Recensioni e Riconoscimenti

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James Suckling: «San Polino è un piccolo nirvana per la produzione del Brunello di Montalcino. I loro Brunello hanno un’incredibile chiarezza e purezza di frutto, senza paragoni nella regione. In particolare, il loro Brunello Helichrysum è eccezionale.»

Speranza ribelle: Katia e la viticoltura sostenibile – Podcast Wine is Grape in Tuscany

«Questo episodio porta gli ascoltatori nella cittadina collinare toscana di Montalcino, patria dell’iconico Brunello di Montalcino. Mi siedo con Katia, cofondatrice di San Polino, una delle cantine pioniere della viticoltura biologica e biodinamica nella regione. La storia comincia con l’amore: il trasferimento di Katia dall’estero in Italia dopo l’incontro con l’italiano Gigi. Insieme hanno trasformato una piccola fattoria in una cantina riconosciuta a livello internazionale, presentando il loro primo Brunello nel 2001.»

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Il nostro Brunello di Montalcino Riserva 2019 ha vinto l’Oro ai Sommelier Wine Awards 2025.

Ecco cosa hanno detto alcuni dei giudici:

«Con un’intensità marcata, questo è un vino di grande corpo con tannini setosi e un finale lungo e complesso, con note di frutta, rovere e affinamento in bottiglia.» - Konstantinos Katridis, The Fat Duck.

«Ciliegie nere mature e un accenno di erbe secche, oltre a violette e tabacco, con tannini vellutati.» – Natasha Senina, Chewton Glen.

«Le nostre degustazioni di Brunello, sia in Toscana che nel nostro ufficio di Hong Kong nell’ultimo anno, si sono concentrate principalmente sull’annata 2018, che sarà immessa sul mercato a partire da gennaio 2023, e molti dei vini assaggiati mostrano un eccellente equilibrio e bevibilità (…) I vigneti del Brunello di Montalcino Helichrysum 2018 di San Polino e del Brunello di Montalcino 2018 di San Polino sono coltivati dal 2001.»

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Di lieviti e Brunello, di Walter Speller – Pubblicato da Jancis Robinson, 2019

«All’inizio di agosto ho visitato Katia Nussbaum e suo marito Luigi Fabbro a San Polino, la loro tenuta a Montalcino. Nussbaum, che in un articolo molto apprezzato ha scritto di come vorrebbe che la biodinamica abbracciasse la scienza e diventasse meno dogmatica, desidera che San Polino sia qualcosa di più di una semplice azienda vinicola.»

Un Brunello d'amore a Montalcino: San Polino - Mario Crosta, Lavinium, 2018

«Come definirlo altrimenti? Da questo poggio si domina la Val Starcia fino alla leggendaria Abbazia romanica di Sant’Antimo e al cocuzzolo su cui sorge il piccolo borgo medioevale di Castelnuovo dell’Abate, anche se lo sguardo s’innalza più volentieri oltre il fiume Orcia, sul paesaggio aperto e regolare del fianco settentrionale del maestoso Monte Amiata, un vulcano spento di 1.738 metri con lecceti, castagneti e faggeti che si succedono fino a raggiungere il cratere sulla cima.»
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Profilo del produttore: San Polino, di Richard Baudains – Decanter, 2017

«Quando ho fatto visita l’ultima volta, i panni stesi asciugavano davanti al casale - è quel tipo di posto. Abbiamo conversato attorno al tavolo della cucina, dove avremmo anche degustato i vini se Nussbaum non fosse stata impegnata a infornare una lasagna dal profumo davvero invitante. Fabbro è un vortice di idee. È, tra le altre cose, un chimico di formazione e un informatico, e in un’altra vita ha studiato la biodiversità nella giungla amazzonica.»

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James Suckling: Intervista a Luigi Fabbro, 2012

«Sono qui nei vigneti di San Polino, un piccolo produttore di Montalcino che realizza splendidi Brunello di Montalcino da uve coltivate in biodinamica. Non ero mai stato qui prima, quindi voglio conoscere i proprietari, degustare i loro vini e scoprire perché siano di qualità così eccellente.»

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La sorprendente annata 2011 di Montalcino, di Walter Speller – Pubblicato da Jancis Robinson, 2011

«Come accennato in precedenza, sono spesso restio a lanciare segnali sul millesimo quando sta per entrare nei tini di fermentazione, quindi ho pensato che le osservazioni di Katia, una dopo l’altra, mostrassero una vera profondità di visione nel processo di valutazione, che ha ancora molta strada da fare.»

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Montalcino in miniatura: un ritratto di San Polino e dell’annata 2009, di Tamlin Currin – Pubblicato da Jancis Robinson, 2009

«La piccola e selvaggia tenuta di San Polino si trova in cima a una collina, circa dieci minuti a sud-est di Montalcino, nell’Italia centrale, con una vista mozzafiato sulle valli e colline circostanti. Qui furono piantati i primi 300 filari di Sangiovese nel 1998 e nel 2001 i proprietari raccolsero la loro prima vendemmia dalle viti di tre anni. Luigi Fabbro e Katia Nussbaum acquistarono San Polino negli anni ’90. La terra era vergine e non c’era altro che 1,5 ettari (3,7 acri) di ulivi.»

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